“La più antica e potente emozione umana è la paura, e la paura più antica e potente è la paura dell’ignoto.” (H.P. Lovecraft, 1992)
La morte è un evento naturale che accomuna tutti gli esseri umani. Il termine lutto deriva dal latino luctus (pianto) e descrive l’insieme di emozioni, reazioni e comportamenti che esprimono la sofferenza per la perdita di una persona cara (Lombardo et al., 2007). Il dolore che deriva dal lutto è una reazione normale e naturale, e la durata e il tempo necessario ad accettare la perdita non è prevedibile ed è diversa per ogni individuo.
Quando però le reazioni alla perdita si protraggono o si intensificano, generando sofferenza intensa e persistente, si parla di lutto complicato.
Bambini e adolescenti, di fronte alla realtà di una grave perdita, possono sperimentare un visibile e persistente disagio, che non dipende solo dal tempo e che può compromettere l’abilità di svolgere serenamente l’attività scolastica o il rapporto con i coetanei.
In questo caso, è possibile che si presentino reazioni di choc, confusione, negazione per molti mesi dopo la perdita, panico persistente, prolungato malessere fisico, ostilità, colpa, idealizzazione; reazioni queste che destabilizzano in maniera significativa la realtà vissuta quotidianamente.
Alcune reazioni “sentinella” possono essere le seguenti:
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- Negazione della realtà, con il rischio dell’instaurarsi di stati depressivi (es. non piange e continua a comportarsi come se la persona fosse viva);
- Prematuro distacco emotivo, che può portare a provare un senso di vuoto (es. non esprime emozioni);
- Trasferimento della nostalgia per la persona, su un altro oggetto o un’altra persona (es. continuo desiderio di qualcosa di nuovo, rischio di ossessione);
- Rabbia (es. perdita dei contati sociali);
- Senso di perdita generalizzato (es. paura di perdere persone care o cose, panico o rituali di controllo);
- Blocco nelle relazioni precedenti al lutto;
- Senso di disperazione inconsolabile;
- Incapacità di amare di nuovo ed evitamento di nuove relazioni.
In età evolutiva, i segnali che possono mettere in allarme, in caso di lutto possono essere molteplici:
- Disturbi prolungati del sonno;
- Comportamenti aggressivi;
- Isolamento e ritiro sociale;
- Cambiamenti di atteggiamento;
- Eccessivi sensi di colpa;
- Pensieri e comportamenti suicidari;
- Estrema stanchezza nello svolgimento di attività quotidiane;
- Fantasie pervasive persistenti e interferenti;
- Assunzione dei manierismi del deceduto e preoccupazioni su questo;
- Abuso di farmaci o di alcol;
- Fobie;
- Ipervigilanza.
In presenza di uno o alcuni di questi disagi, un intervento preventivo e tempestivo è spesso importante al fine di evitare lo svilupparsi di un disturbo importante nel bambino o nell’adolescente che sta vivendo la perdita.